domenica 22 settembre 2013

GUSCI VUOTI




Eterno sciabordio
di mare che ritorna.
Sale lo scintillio,
la vita prende forma.


Si apron gli ombrelloni
l’acqua ondeggiando va.
Si srotolano i suoni
della malignità.


Tutti ammucchiati avanti
salgon sul bagnasciuga
e in mare ancora tanti
con l’onda che prosciuga.


Borbottan tra di loro
e l'argentin rumore
risalta di straforo
del nulla quel fragore.


Sotto tanto sereno
qualcun particolare
appare pure pieno,
ma d’acqua sol di mare.


Sembrano senza scopi,
non mostrano gran cura.
Son solo  gusci vuoti
mossi dalla natura.

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