mercoledì 12 aprile 2017

IL SENSO




Chiedersi il senso
del malessere interiore
e il vuoto che prorompe.
Questo vagare dei giorni
attorno ad una vita spesa
nel non sapere mai
lo scopo d’un’anima rappresa.
E poi d’un tratto, nel lampo più lontano,
vedere chiaro che tutto quel che hai
non è che l’incertezza  e la paura.
Quel bimbo nella cruda terra
che soffoca pian piano
non fa che ricordarci quel che siamo,
e l’animo, che si perde nella sera,
la sente la ragione vera
dell’assillante angoscia.
Perché nel fiore che avvizzisce,
e poi s’affloscia e muore,
il cuore vede all’opera il destino.
Che non distingue chi è lontano
da quello che, per caso, è più vicino.


mercoledì 5 aprile 2017

IL LUPO




Girava vagolando le campagne
il lupo della steppa siberiana.
Di lungo i fiumi fino alle montagne,
selvatico e foriero di buriana.
Tappata in casa con le sue compagne
la madre suona invano la campana;
il grido giunge solo a orecchie stagne
e la paura in petto si rintana.
La belva morde e graffia a piacimento
con uno sguardo truce che distrugge
ovunque la fiducia nello Stato,
che nella gente estingue lo sgomento.
Finché ha davanti un uomo che non fugge
ed or si chiede chi l’abbia ammazzato.