mercoledì 30 aprile 2014

IL BUONISMO



Da mesi programmata la vacanza
arriva per lui oggi il lieto giorno
che finalmente lascerà la stanza
deserta fino a quello del ritorno.
Felice verso l’uscio egli s’avanza
guardandosi ben bene tutto intorno
e un occhio gigantesco, in lontananza,
s’accorge che lo fissa dal soggiorno.
Il pesce rosso, nell’angusto spazio,
pare implorarlo e, preso da pietà,
riempie la sua vasca per lo strazio
di non volerlo sol lasciare là.
Ma torna che perdeva l’orifizio
e la creatura che stecchita sta
scopre, con la lampante verità
che se vuoi far del bene a chi ti cale

l’unico modo è… di non fargli male.

lunedì 28 aprile 2014

LA SORTE


Sul bordo d’una strada, un’ inquietante
e innaturale striscia paglierina
separa l’acre odore diserbante
da un’ampia e fitta coltre verzolina,
che sotto il sole e al vento di levante
aulisce la fresc’aria mattutina
e con vigore agile e frusciante
spunta e riveste tutta la collina.
Gioisce e ride la campagna imberbe
esplosa sulla terra a primavera;
ma alcuni sbigottiti fili d’erbe
che fiancheggiavan la silente schiera
delle distese lor sorelle acerbe,
si chiedon nella fetida atmosfera,
chi mai faccia girar l’arcana sfera
che a qualchedun lascia la vita in sorte
e dona a qualcun altro invé la morte.

martedì 22 aprile 2014

PREMA UNO



Mi fa tu tu tu tu già da due ore,
quando una voce getta finalmente
in gran tumulto il disperato cuore:
-Lei prema uno! per la sua patente.
Parte la musichetta con vigore
e ricomincia, reiteratamente,
riempiendomi il cervello di languore,
finché si tace… senza dire niente.
E spudoratamente poi mi chiede
di valutar servizio ed efficienza,
scegliendo, per favore, in buona fede
tra buono, scarso oppur la sufficienza.
L’opzione mia non c’è però; si vede
ch’è assai comune questa deficienza.

mercoledì 16 aprile 2014

HAIKU



Sembri potente.
Ma sol è quel ch’appare
E vali niente.


Mi par deciso.
Vive la notte scura
D’amaro riso.


Ami la gente.
Ma quel che t’è vicino
Non conta niente.

sabato 12 aprile 2014

IL FURTO D’IDENTITÀ



Gli arrivano ogni mese dallo Stato
tre o quattro multe per velocità
eccessiva, in modo inaspettato,

dato che l’automobile non ha.
– O lei le paga o paga un avvocato!
gli dice sol l’adita autorità!

Ora, fratello, tu come lo chiami
quel dirigente che l’ha organizzato
questo paese? Come gli italiani
che senza sdegno e orgoglio l’han votato?

Come gli affini alla mortal genìa,
servili dentro e tracotanti fuori,
che sputtanando la democrazia
ci fanno governare dai peggiori?

lunedì 7 aprile 2014

L'EDUCAZIONE CIVICA



Incede stacchettando sul selciato
ed impettita, quando il pargoletto,
nella vetrina l’occhio ancor posato,
inciampa e cade al suolo poveretto
rovinosamente, per quella bici
che stava parcheggiata tra la gente.
E acute grida e strilli sovrumani
l’andirivieni bloccano all’istante
mentre la madre, il guardo allucinato,
rialza la creatura dolorante
e sulla sella batte le sue mani.
– Cattiva bicicletta!  che la bua
t’ha fatto, picchiala anche tu, – incitava
mentre che lui, piccino, la scalciava.
Così che poi da grande e cittadino,
facendo degli errori a causa sua,
darà la colpa agli altri, quel bambino.

martedì 1 aprile 2014

A LUCIA



L’ho visto da vicino, io l’ho visto
il viso deturpato di Lucia,
e l’avvocato cui vent’anni han dato.
Non le lacrime ho visto, ma il dolore
che traspariva dallo sguardo affiso
in ciò che tempo addietro fu l’amore
e poi soltanto odio corrosivo.
E ho visto pure chi l’ha sentenziato.
Ma non l’ho visto mai e non conosco
il volto del legislator corrivo
che, autore del sistema giudiziario,
dopo quattr’anni in buona conduzione,
ad un infame e barbaro sicario
spalancherà le porte di prigione.