Le persone gentili chiedono il pugno di ferro
contro l’abuso di potere e la prepotenza mafiosa. Ma che cos’è il pugno di
ferro, se non l’uso della prepotenza?
Questo circolo vizioso è la vera causa della
debolezza, ma anche della grandezza, della democrazia. Essa, infatti, per sua
stessa natura, non può essere prepotente.
Certo, per essere efficace, dovrebbe diventare
più feroce dei delinquenti, i quali hanno solo paura di chi è più crudele di
loro. Ma auspicare questo significa dar vita ad uno Stato criminale. Il
contrario di una democrazia.
In tal modo, infatti, la peggiore feccia del
genere umano passerebbe al soldo del governo, precipitandolo nella sentina
dell’infamia. Cosa che è già successa in ogni regime totalitario e dittatoriale
della storia. Nei quali il potere, grazie alle persone gentili, è finito nelle
mani di avventurieri senza scrupoli.
L’uomo si accorge solo della prepotenza degli
altri, ma tende sempre ad esercitare la sua. Perché è fondamentalmente mosso
soltanto dai propri interessi. Egli, preso da solo, è completamente
inaffidabile.
Dunque, chi auspica uno Stato forte, pensi alle
conseguenze. Non il pugno di ferro si deve chiedere, bensì l’applicazione
rigorosa della Giustizia, se non si hanno altre mire.