Devo dirvi che ho un ricordo bellissimo dei
natali della mia infanzia. Da noi si usava scrivere una letterina a Gesù
bambino. Il giorno di Natale la si metteva sotto il piatto del babbo. Chissà
perché. Lui la leggeva con molta attenzione. C’erano i nostri proponimenti lì
dentro. Ma soprattutto i nostri desideri. Finito di leggere lui si alzava e
tornava con due grossi pacchi: uno per me e l’altro per mia sorella. E la festa
era grande. Grazie al bambinello, che ce li aveva portati durante la notte.
Un retro pensiero, però, mi guastava la
festa. Ma che crudeltà era mai questa, da far andare in giro per le case, al
freddo, un bambino appena nato? A me
Gesù bambino faceva un po’ pena.
Ho dovuto aspettare l’età della ragione, per
sapere che in realtà i pacchi li porta Babbo Natale. Ma questa cattiveria mi ha
segnato per tutta la vita. Perché non si può dire la verità ai bambini?
Tanti bei regali a tutti i fanciulli del mondo. Che
siate nati islamici, ebrei, cristiani, induisti o senza religione, Babbo Natale
non fa distinzione.