sabato 27 ottobre 2018

I VERDI



Come spiegare  il calo dei verdi italiani e l’aumento di quelli tedeschi?
Per rispondere occorre domandarsi che cosa abbia prodotto negli anni la loro cultura. Bastano alcuni esempi.
All’ingresso di alcune città,  ci sono cartelli simili: “TERRITORIO OGM FREE”.
Un’iniziativa indubbiamente importante. Non coltivano il grano modificato geneticamente. Ma quanto ne mangiano, se i loro supermercati vendono la farina che si ottiene da quello americano.
In altri posti ameni ci fanno sapere che il loro territorio è: “DENUCLEARIZZATO”. Iniziativa di straordinaria importanza. Infatti, se scoppiasse una guerra atomica sapremmo subito dove andare.
Cosa dire? Nulla, perché l’idiozia ammutolisce e cresce sul silenzio.
Ed è sul silenzio che la tutela dell’ambiente in Italia è arrivata perfino a tassare la raccolta di un frutto destinato a marcire nei boschi. I funghi, che i nostri nonni hanno raccolto gratis per millenni.
Passo dopo passo, però,  la perspicacia dei tutori dell’ambiente è riuscita a fare anche di più. Essa è riuscita a individuare e bandire i responsabili delle famigerate polveri sottili. E per quei quattro poveracci, che non hanno i soldi per comprare una nuova automobile, hanno istituito le ZONE BLU nei centri urbani. Dove naturalmente adesso si respira aria di montagna. Stupefacente.

lunedì 22 ottobre 2018

L'ESTINZIONE






45.000 anni fa il Neandertal, che abitava l’Europa, udì battere verso sud i tamburi che annunciavano l’arrivo dell’homo sapiens. 
Egli si era adattato talmente bene al freddo, da sopravvivere tre glaciazioni e centinaia di migliaia di anni, senza mai cambiare il suo modo di vivere. E quando incontrò il sapiens, lo guardò con sufficienza. Accortosi poi che aveva addomesticato il lupo, con disprezzo. Un cacciatore come lui non apprezzava di vivere con le bestie. E quando i suoi stregoni, dalle televisioni, cominciarono a chiamare barbari quei nuovi venuti, ne evitò la compagnia. L’estinzione non giunse rapida. Un freddo pungente e abbondanti alluvioni avevano allontanato i grandi carnivori che cacciava. Privilegi, vitalizi, pensioni d’oro. E siccome l’abbondanza lo aveva portato a disdegnare i pasti frugali, cominciò a sentire i morsi della fame. Il fratello sapiens, invece, aveva i cani. E, tramite loro, abbondanza di selvaggina. Uccelli, lepri e volpi, che il Neandertal aveva scartato. Spinto dal bisogno egli abbandonò allora l’altezzoso isolamento. Ma era troppo tardi,  perché solo l’unione delle sue donne con la nuova specie era feconda. Ed egli scomparve per ibridazione.

mercoledì 10 ottobre 2018

LA PROVA



Davanti ad  un errore logico, che non tutti comprendono, non si sa mai che cosa dire.
“Dio esiste”, è un giudizio assertorio. Ma a me pare che non si possa affermare, ciò che non si prova. Ogni giudizio ha la sua modalità. Ed un giudizio senza prove, lo devi esprimere nella forma problematica: “Dio potrebbe esistere”. Se tu dici “Dio esiste”, usi una forma sbagliata di sintassi. E la richiesta dei credenti, che sia io a dover dimostrare che Dio non esiste, è un ragionamento capzioso.
Io non posso affermare, senza evidenza, che in Italia “vivono i coccodrilli”, ma devo dire: “In Italia potrebbero vivere i coccodrilli”. Nessuna certezza, nessuna verità. Solo una ipotesi.
Dio potrebbe esistere è solo una tua opinione, ed io non devo provare che è sbagliata. Perché trattandosi di una ipotesi, tu stesso ammetti che potrebbe anche non essere vera.
Solo una conoscenza può essere affermata, non una credenza.
Per il resto, di ciò che non esiste, non si può provare l’esistenza. Perché non puoi provare l’esistenza di ciò che non ce l’ha. Sarebbe un assurdo.
Quello che puoi provare è soltanto l’esistenza di ciò che esiste. Ma questo spetta soltanto a chi lo crede.

mercoledì 3 ottobre 2018

RIACE




Quello che spaventa non è ciò che ha fatto il sindaco di Riace, ma la strenua difesa da parte dei buoni, secondo i quali un rappresentante dello Stato può impunemente violare le sue regole.
Non rispettare le leggi che non coincidono con la propria visione del mondo, però, è sempre rischioso. Perché quando si inclina il piano, tutto rotola verso il basso. L’interesse personale, l’inganno, la sopraffazione, le brame inconfessabili. E anche  l’invadenza delle religioni contro la laicità stabilita dalla Costituzione.  Abusi sempre legittimati nella mente di chi li compie. Perché l’uomo giustifica tutto, anche l’omicidio.
Senza la rigorosa giustizia, alla fine si languisce nel disordine, nella violenza e nell’odio. Perché ognuno cerca sempre il proprio vantaggio. Le leggi servono ai deboli, non ai prepotenti.
Questo caso ha rischiarato la notte italiana e ci ha mostrato quale sia il suo problema. L’anarchia compiaciuta dei suoi cittadini e dei loro rappresentanti. Che è cosa ben diversa dalla disobbedienza civile. La quale ha un senso, solo se fatta da qualcuno alla luce del sole, accettandone le conseguenze.
Da questa anarchia nasce il familismo amorale, il disprezzo per  le regole e, in sostanza, la deriva verso l’imbarbarimento.