sabato 22 dicembre 2018

CHI HA PAURA DI BABBO NATALE?



Da tempo si ripete la stessa storia. Qualche pastore,  una volta all’anno, dice la verità. Che Babbo Natale non esiste. Facendo piangere i bambini ed arrabbiare i fedeli.
Da dove viene quest’odio?
Le tre, cosiddette grandi, religioni monoteiste non amano la concorrenza.
Ciò che hanno fatto gli ebrei ai rivali lo possiamo leggere nella Bibbia. E l’epilogo di duemila anni di antisemitismo cristiano, sono stati i campi di sterminio. Quanto ai musulmani…  beh, quello che vorrebbero fare agli infedeli è sotto gli occhi di tutti.
Babbo Natale, invece, è l’unico che non fa distinzioni. E porta un sorriso ad ogni bambino. Di qualsiasi colore razza o appartenenza. Egli è il solo che non chiede devozione obbedienza preghiere, ma unicamente l’impegno ad essere più buoni. Le sue renne volano sulle ali della fratellanza e se, per qualche motivo, qualcuno pensa che non esista, elargisce regali anche a lui.
Nelle grandi distese dei ghiacci perenni, dove lui vive, non ci sono religioni, e ognuno prega come gli pare. L’unica regola è la laicità.
Un’idea forse troppo eversiva, per fanatici intolleranti.

giovedì 13 dicembre 2018

NADA ES VERDAD NI MENTIRA


Ora dunque, che il Papa abbia preso posizione contro le fake news, a me sembra una bella cosa.  Richiamare i fedeli al rispetto per la verità è stato un bel gesto. Averlo fatto poi dalla sede di un giornale romano, a diffusione nazionale, è stato ancora più ammirevole. In tempi come questi c’è bisogno di una voce forte e autorevole che tuoni contro la menzogna, la mistificazione, la ciarlataneria, la frode, la circonvenzione, l’imbroglio e l’impostura dilaganti. Fermare questa deriva è un imperativo morale inderogabile per qualsiasi persona di buona volontà. E sentire pronunciare queste parole da un uomo che decide il credo di miliardi di persone, non è stata per me una sorpresa. Anche perché, qualche mese prima, aveva ribadito l’esistenza di Satana. Non come simbologia della presenza del male, no. Ma come persona in carne ed ossa che cammina tra di noi. Che mangia, beve e ci saluta.
Quando per difendere la propria verità si sono macellate tra loro milioni di persone, dove trovare al mondo la saggezza, se non nella poesia?

«En este mundo traidor
 nada es verdad ni mentira
ma  todo es según el color
del cristal con que se mira»


Ramón de Campoamor. Poeta spagnolo.

martedì 4 dicembre 2018

PER FARE L'EUROPA



Su un volo di ritorno da Copenhagen, sono seduto accanto a un uomo che sta leggendo. Solo dopo l’atterraggio, stretti in attesa di scendere, mi rivolge la parola. È un tedesco che vive in Danimarca. I voli low cost costano poco, mi dice, ma ti offrono il servizio che paghi. Ne convengo. Ma quarant’anni prima, per un volo in Svezia, ricordo di aver sborsato, per due persone, circa ottocento euro. Oggi ci si può andare con cento. E la benzina, aggiunge lui, costava molto meno. Quanto ci hanno guadagnato?
Poi mi racconta che va a Bologna. A trovare un amico malato che conosce da cinquant’anni e che parla solo italiano. Lui, invece, non lo parla affatto. Come facciano a capirsi non lo so. Ma in qualche modo devono comunicare, se alla fine mi dice una cosa che non mi aspettavo. Gli italiani, proferisce in un ottimo inglese, sono gli unici in Europa che hanno il cuore fuori dal petto. Io lo guardo e rispondo: “That’s very kind of you”.                    
Mentre penso che per fare l’Europa non serve la politica. Bastano Ryan Air e la libertà di circolare.