lunedì 20 agosto 2018

LA FAZIOSITÀ




Se qualcosa ci ha insegnato il secolo breve, è che il veleno più pericoloso per l’umanità è l’ideologia, che impedisce di vedere ciò che è evidente. E l’intossicazione che provoca si chiama faziosità.
Ne abbiamo avuta tanta in Italia, dove il potere ha significato una continua ricollocazione di amici e  parenti ovunque, dato che la politica ha allungato i suoi tentacoli su tutto ciò che poteva creare un utile economico.
Gravato dall’incessante afflusso, dovuto ai rapidi cambi di governo, lo Stato è andato in suppurazione come una ferita che tracima di batteri dannosi. Essendo stati selezionati piuttosto dall’appartenenza che dalla funzione.
Un fazioso è un nemico della libertà, ma la rivoluzione del cambiamento, recentemente avviata nel nostro paese, fa intravedere una possibilità di cura assai promettente. Gli italiani, infatti, cominciano ad abituarsi alla democrazia. Parola abusata e sconosciuta in questo disgraziato lembo di sottosviluppo civile.
Mentre prima, infatti, lo sprezzante rancore fazioso colpiva la parte avversa, oggi i malati di questo cancro si trovano a dover odiare i propri vicini, talvolta gli amici o persino i parenti. E nonostante il trattenuto disprezzo, non possono sputare loro in faccia.
Prima o poi capiranno che devono rispettare le opinioni altrui.

domenica 5 agosto 2018

IL FASCISMO




Il fascismo è camaleontico. Esso, infatti, non è una ideologia, ma un metodo.
Se vogliamo riconoscerlo, lo dobbiamo cercare in primo luogo nel disprezzo per la verità e nella prepotenza. Perché, per chi cerca unicamente il potere, conta solo il fine.
Questi due mostri irretiscono qualsiasi  associazione. Ecco perché il fascismo è così liquido, da assumere la forma del suo contenitore.
L’abbiamo sperimentato in ogni gruppo egemone.  Dunque non sarà semplice riconoscerlo quando si ripresenterà.
L’accusa di fascismo al governo giallo-verde non è credibile. E somiglia più al grido isterico di un bambino capriccioso, al quale i genitori hanno tolto un giocattolo. Disposto ad allearsi col peggior nemico, pur di mantenerlo.
Ma per un nonno galantuomo che ha combattuto il fascismo vero, a quanti nipotini cialtroni dobbiamo ancora mantenere i privilegi ottenuti con l’inganno?
La storia è talmente beffarda, che non ci sarebbe da meravigliarsi se esso tornasse proprio nelle vesti di chi dice di odiarlo.