martedì 30 agosto 2016

IL SUSSULTO



Ed ora splende il sole.
Così paesi e monti
riprendono vigore
e il mondo la parvenza.
Credere in un destino
saldo nella presenza
dei fiumi sotto i ponti
e della terra dura.
Tornare nelle case
protetti dal rigore
con rinnovata speme
più senza la paura.
E creder che la vita
poss’essere sicura
sul pubescente dorso
di questa indifferenza
che ci trasporta insieme
senza farci sentire
la truce sua presenza.
Dimenticar del pianto
l’amaro suo singulto
fin quando un altro schianto
nel mezzo del percorso
ne sveli in un sussulto
l’indomita potenza.

martedì 23 agosto 2016

LO SPECCHIO



Lo specchio mi rimanda una figura
che vedo bene essere me stesso
ma non mi tiene a freno la paura
che mi rapprende il cuore proprio adesso,
quando la superficie liscia e pura,
senza riguardo e senza neanche un nesso,
mi mostra la realtà sempre più dura.
Perché tra lui che vedo di riflesso
e quello che credevo fossi io
non c’è un rapporto di causalità.
Per me non è trascorso tempo alcuno
ma quello che ora guarda il viso mio
non li nasconde i segni dell’età.
E non lo so se io son solo uno.

giovedì 18 agosto 2016

UOMO A METÀ



Scendono piano,
lungo il sentiero incerto.
Lui sulla sedia a ruote
addosso a lei che lo conduce,
guidando il suo trabiccolo a motore
giù per la china, verso il lago aperto.
Posano sulla sabbia la fatica.
Due tronchi maltagliati,
lui senza gambe e lei
due steccherini inutilizzati.
S’aiutano tra loro,
si tolgono i vestiti con amore.
Il sole cuoce i sassi come un forno
e l’aria non trasmette alcun rumore.
Un cielo terso copre l’aspra scena.
Occhi sfuggenti e volti di persone
dal cuore imbarazzato tra la pena
e un’empito di cieca repulsione.
Ma tu, uomo a metà,
non vedi affatto chi ti siede intorno
e non ci chiedi aiuto.
Usi le braccia come due stampelle
ed ogni tanto la trascini piano,
la tua compagna in vita di sventura,
facendola strisciare con la pelle.
E quando finalmente ci riesci,
sfuggiti dall’angusta umanità
e immersi nel liquido elemento
che lieve vi ricopre e vi sostiene,
ormai pesci tra i pesci
brilla la luce del vostro sentimento
nel caldo abbraccio che uniti vi trattiene,
e ci restituite la pietà.

lunedì 1 agosto 2016

LA SUPERSTIZIONE



Portano sempre al collo un talismano
cui danno fede e chiedon protezione
Si segnano e si toccan con la mano
e ovunque e sempre, come un’ossessione,

salmodiano scongiuri a tutto spiano,
persuasi dalla salda convinzione,
delle paure di tener lontano
la tanto lor temuta conclusione.

Di tanto in tanto, ma regolarmente,
usano consultare il sensitivo
che ha dell’oltremondo conoscenza

e che di toglier via da tanta gente
l’influsso d’un pensiero assai cattivo
può con un gesto o un atto di clemenza.