Strabocca il bagnasciuga stamattina
in modo straordinario di creature.
Molliccio il corpo e mobil la figura,
anche se ben diversa la misura.
Sostano senza fretta, alcune sfatte
riverse sulla sabbia o alla deriva.
Qui radunate e afflitte, dall’arsura
soggiogate o in cerca di frescura.
Le chiamano meduse se dal mare,
oppur la gente se arrivano da terra,
le quai flottare e parlottar vedendo
in un insieme raro e pur stupendo,
non puoi con meraviglia che ammirare
questa natura madre, che produce
e aggrega con grazia sopraffina
cotanta massa in simil gelatina.
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