lunedì 13 maggio 2013

I PROFESSORI



Gentile ed aggraziata è la postura
e siedono espandendo competenza,
rispondono con eleganza e tanta cura
e ovunque ne è contesa la presenza.


Non è vistoso l’abito indossato
e solo tra le pieghe si intravede
il gusto superiore e ricercato
che li distingue anche in quella sede.


Non urlano rabbiosi come Sgarbo
perché l’alta sapienza e disciplina
ne impostano il contegno a grande garbo,
che anche con l’eloquio si raffina.


Affrontano i problemi con perizia,
ché il metodo di certo non gli manca.
L’incarico ed il luogo non li vizia
e mostrano sovente un’aria stanca.


Così son stati scelti dai partiti,
che stufi sol tra lor di litigare
si son trovati all’improvviso uniti
per non sapere più che cosa fare.


Diamo quest’occasione alla cultura
si sono detti allora per davvero
e ci hanno propinato questa cura
che rapida ha inventato la Fornero.


Così tanti esodati son comparsi
e quelli senza i padri professori
sempre senza lavoro son rimasti
tranne colui che l’ha trovato fuori.


E par che alla pensione per i vecchi
qualche decennio ancora si sia aggiunto
anche se poi i tanti rami secchi
fan solo che il virgulto cresca punto.


E a nulla valse ad essi quel lamento
di chi più non poteva continuare
anche oltre sessant’anni quel tormento
d’essere ancora al posto a lavorare,


ché se lo fanno loro, si son detti,
può farlo ancora meglio l’operaio
di stare ancora al sole sopra i tetti
a togliere quei coppi dal solaio.


Ed han tirato dritto quella strada
senza degnarli affatto d’uno sguardo
perché loro san bene ciò che aggrada
al popolo, che è sempre un po’ bugiardo.


E ai giovani, che già talmente choosy,
avevano ormai perso ogni speranza
tra i lavativi e ignavi li hanno inclusi
senza mostrare alcuna riluttanza.


E giù di nuovo tasse a non finire,
ché il conto da pagare era salato,
anche se poi han fatto anche sparire
posti a migliaia di lavoro dal mercato.


E a quelli che aspettavan speranzosi
una decisa guerra al privilegio
hanno mostrato a tutti che giustizia
tenevano soltanto in grande spregio,


ché non un solo spreco hanno toccato
colpendo sempre e solo duramente
chi già era stato alquanto salassato,
prendendo ovunque dalla stessa gente.


Finché qualcuno deve aver pensato,
ridando i loro allievi ai professori,
che se quello ottenuto è il risultato,
forse potevan farlo anche da soli.

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