Chi si meraviglia della paralisi che avvolge
questa nostra Italia, dovrebbe fermarsi a riflettere. Una politica bloccata è
solo il riverbero di un paese bloccato. Ma l’immagine che vediamo nello
specchio siamo noi stessi, anche se le cause si manifestano icasticamente nei parlamentari che bene ci rappresentano.
L’arroganza degli Sgarbi, la cui settoriale
erudizione consente agli allocchi di soprassedere sulla sua volgarità. La
povertà morale dei facoltosi, alla Berlusconi, convinti che tutto sia in
vendita. La pervicacia delle varie sette ed associazioni salottiere, che non hanno
mai accettato la trasparenza della democrazia, considerando gli uomini e le
donne una massa di coglioni, meritevoli di essere ingannati. La supponenza di
una élite intoccabile, schifiltosa ed autoreferenziale alla Fornero. Incapace
di abbattere le alte mura elevate a difesa dei congiuntivi, per trasmettere le
inclite riflessioni e conoscenze anche ai comuni cittadini, cercando di
elevarne lo stato intellettuale. Perché preferisce galleggiare beatamente nelle
scipite acque della maggioranza politica, che, all’ombra dell’unica cultura che
conosce, trova il suo riscatto nel portare crocifissi e presepi nelle scuole.
Mentre i criminali si impadroniscono del paese
ed il mondo corre come ha sempre fatto. Lasciando indietro gli imbecilli.
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