mercoledì 2 ottobre 2013

LA VITA


Di certo non lo senti,
ma non si ferma mai
il cuore delle genti
che muoversi vedrai
e scorre senza impatto
nelle tortuosità
quel liquido scarlatto
che vita ti darà.
 Miliardi di neuroni
e quante notti andate,
giornate di tristezza,
memorie accumulate.
Non si può concepire
questa complessità,
non lo si può capire
come  funzionerà.
 Mentre di gioia ridi
oppure quando mangi,
nei cupi incubi orrìdi
o quando solo piangi,
se corri o se stai fermo,
nel freddo o sotto il sole,
davanti al teleschermo
o mentre fai l’amore,
 un firmamento intero
gira dentro di noi
a muover un  mistero
che immaginar non puoi.
E la domanda ardita
non è perché si muore,
ma che ci sia la vita
e perché batte il cuore.


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