martedì 2 aprile 2013

SOLIDARIETA'




Qualcosa non mi torna
In questo gran ciarlare
di solidarietà.
Non so come spiegare,
ma c’è solo bontà?

Questa ostentata caccia
al povero e al diverso,
agli ultimi del mondo
e a quello che si è perso,
non mi convince a fondo.

Se son senza lavoro,
non sarà mica che
chi ti ha raccomandato,
l’ha tolto proprio a me
che l’avrei meritato?

E quando poi la sera
non so cosa mangiare,
sarà che nella fretta
tu m’hai fatto pagare
anche ciò che mi spetta?

Oppure hai aiutato
mai senza ostacolare,
a voce e per iscritto,
soltanto a conculcare
ciò ch’era un mio diritto?

E quella tua ricerca
del massimo fruttare
sul soldo accumulato,
t’ha fatto guadagnare,
ma a me m’ha rovinato.

Or se di notte al freddo
mi trovi sotto un ponte
o dentro un angiporto
con il sudore in fronte
e i brividi nel corpo

e un tetto io non ho,
rispondimi fratello,
potrebbe la ragione
di questo mio fardello
esser la tua evasione?

E non sarà che forse
tu col tuo amor profuso
in questa posizione
ti trovi perché aduso
a inganno e corruzione?

Perché se così fosse
questa beneficenza
non serve solo a me,
ma allevia la coscienza
di quelli come te.

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