mercoledì 27 marzo 2013

PASQUA



Nel mondo delle greggi
c’è grande agitazione,
sentendo che il pastore
di una resurrezione
parla già da molte ore.

A queste sue parole
un suono di condanna
emerge dal passato.
Ma la memoria inganna
e appare vago ciò che è stato.

Le pecore più anziane
han smesso di dormire
e quando vien la sera
distese nell’ovile
c’è chi piange e si dispera.


Solo gli agnelli giocano
belando spensierati,
mentre li osservano distanti
che corrono nei prati
le mamme trepidanti.

E quando  poco prima
del giorno tanto santo
nessun figlio è più tornato,
cala un silente pianto
tra il gregge rassegnato.

Mentre la festa incalza
nel giorno più sereno
a casa del pastore.
Per una volta almeno
avvinto dall’amore.

1 commento:

  1. Bä bä vita lamm, le pecore non si preoccupano del mondo, basta che hanno da mangiare; come per tanti essere umani questo é quello che conta, il resto non importa e così la vita rimane comunque povera. Non tutti siamo solo tubi digerenti.

    RispondiElimina