Da tempo si ripete la stessa storia.
Qualche pastore, una volta all’anno, dice
la verità. Che Babbo Natale non esiste. Facendo piangere i bambini ed
arrabbiare i fedeli.
Da dove viene quest’odio?
Le tre, cosiddette grandi, religioni
monoteiste non amano la concorrenza.
Ciò che hanno fatto gli ebrei ai rivali lo
possiamo leggere nella Bibbia. E l’epilogo di duemila anni di antisemitismo
cristiano, sono stati i campi di sterminio. Quanto ai musulmani… beh, quello che vorrebbero fare agli infedeli
è sotto gli occhi di tutti.
Babbo Natale, invece, è l’unico che non fa
distinzioni. E porta un sorriso ad ogni bambino. Di qualsiasi colore razza o appartenenza.
Egli è il solo che non chiede devozione obbedienza preghiere, ma unicamente
l’impegno ad essere più buoni. Le sue renne volano sulle ali della fratellanza
e se, per qualche motivo, qualcuno pensa che non esista, elargisce regali anche
a lui.
Nelle grandi distese dei ghiacci perenni,
dove lui vive, non ci sono religioni, e ognuno prega come gli pare. L’unica
regola è la laicità.
Un’idea forse troppo eversiva, per fanatici
intolleranti.
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