Ora dunque, che il Papa abbia preso posizione
contro le fake news, a me sembra una bella cosa. Richiamare i fedeli al rispetto per la verità
è stato un bel gesto. Averlo fatto poi dalla sede di un giornale romano, a
diffusione nazionale, è stato ancora più ammirevole. In tempi come questi c’è
bisogno di una voce forte e autorevole che tuoni contro la menzogna, la
mistificazione, la ciarlataneria, la frode, la circonvenzione, l’imbroglio e
l’impostura dilaganti. Fermare questa deriva è un imperativo morale inderogabile
per qualsiasi persona di buona volontà. E sentire pronunciare queste parole da un
uomo che decide il credo di miliardi di persone, non è stata per me una
sorpresa. Anche perché, qualche mese prima, aveva ribadito l’esistenza di
Satana. Non come simbologia della presenza del male, no. Ma come persona in
carne ed ossa che cammina tra di noi. Che mangia, beve e ci saluta.
Quando per difendere la propria verità si
sono macellate tra loro milioni di persone, dove trovare al mondo la saggezza,
se non nella poesia?
«En este mundo traidor
nada
es verdad ni mentira
ma todo es según el color
del cristal con que se mira»
Ramón de Campoamor. Poeta spagnolo.
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