martedì 17 dicembre 2013

L'AVVENTO



Sfregola lo zolfo sulla raspa
e appare uno splendore
quando s’accende la candela dell’avvento.
- Vuol dire ‘attesa’ quest’evento - dici.
- Ti sbagli amore, ‘venuta’ vuole dire.
Ma tu reagisci male, perché le tue radici
lo sanno che è l’aspettazione del Natale.
- Devi guardare - dico - l’etimologia,
che ‘ad-venire’ è il ceppo, cara,
ed è ‘venuta’ la significazione.
- Vuoi sempre aver ragione.
- Ma non è colpa mia,
conosco l’espressione.
Rabbiosa ti sollevi dalla sedia
e senza nulla dire fuggi via
a scaricare un lemma Wikipedia.
C’è scritto che l’avvento
‘venuta’ vuole dire,
con l’accezion però di ‘attesa’.
- Hai visto? Ci ho ragione.
- Invece ce l’ho io.
E tu te la sei presa.

1 commento:

  1. Il Menestrello scrive bene ma deve imparare che nulla è così bello come l'attesa. Il fatto avvenuto è già passato e non resta più niente da attendere e sognare.

    RispondiElimina