sabato 30 giugno 2018

IL PARADOSSO



Per l’uomo che si fa domande la vita è paradossale. Ma, cos’è il paradosso?
Andare contro il senso comune. Contro l’opinione maggioritaria. L’inaspettato. Questo è il paradosso. E la vita ne è piena.
Ma se il paradosso va contro l’opinione comune, allora c’è qualcosa che non va in quell’opinione. Dunque, la presenza di paradossi rivela l’inconsistenza delle nostre convinzioni. La loro fallacia.
Certo, presa come viene, la vita sembra coerente, logica e sostanzialmente giustificata. Ma questo significa soltanto che il nostro cervello ha trovato il modo di farci vivere in un mondo illusorio, senza contraddizioni. Il paradosso emerge quando si alza lo sguardo, e si vedono cose fuori dall’ordinario.
Einstein ci dice che lo spazio tempo decide il movimento della materia. Ma la materia decide la forma dello spazio tempo. Come nel paradosso di Escher. Quale mano disegna l’altra?
Noi viviamo nel presente. Ed il presente non è che il confine tra il passato ed il futuro. Dunque qualcosa senza tempo, come il confine tra due punti nello spazio è senza dimensioni. Eppure la nostra vita si svolge tutta lì. Nel nulla.
L’universo sta nella nostra testa, ma la nostra testa sta nell’universo. Come è possibile?

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