venerdì 22 dicembre 2017

UN PARTITO CHE NASCE CON LE IDEE CONFUSE




Liberi e uguali. Una enunciazione che toglie da una parte quello che concede con l’altra. Come definire altrimenti che contraddittorio e velleitario, questo che nasce come il partito che dovrebbe rinnovare la sinistra?
L’uguaglianza non si concilia con la libertà. Perché è un termine astratto, introdotto più dall’ideologia che dalla realtà.  Nella vita sono piuttosto in competizione le differenze tra gli uomini, che la loro somiglianza. Dunque, dove la libertà la fa da padrona, non può che prosperare la disuguaglianza. Mentre se gli uomini devono essere uguali, allora l’uguaglianza può essere ottenuta solo togliendo la libertà. Se non vogliamo parlare al vento,  bisogna allora introdurre la Giustizia. L’unico collante che può far convivere  le altre due, come il neutrone tiene insieme i protoni nel nucleo dell’atomo. La Giustizia rigorosa è l’unica forza che può impedire ai peggiori di emergere ed ai migliori di soccombere.

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