lunedì 25 dicembre 2017

LA MERAVIGLIOSA FAVOLA DEL NATALE




Devo dirvi che ho un ricordo bellissimo dei natali della mia infanzia. Da noi si usava scrivere una letterina a Gesù bambino. Il giorno di Natale la si metteva sotto il piatto del babbo. Chissà perché. Lui la leggeva con molta attenzione. C’erano i nostri proponimenti lì dentro. Ma soprattutto i nostri desideri. Finito di leggere lui si alzava e tornava con due grossi pacchi: uno per me e l’altro per mia sorella. E la festa era grande. Grazie al bambinello, che ce li aveva portati durante la notte.
Un retro pensiero, però, mi guastava la festa. Ma che crudeltà era mai questa, da far andare in giro per le case, al freddo,  un bambino appena nato? A me Gesù bambino faceva un po’ pena.
Ho dovuto aspettare l’età della ragione, per sapere che in realtà i pacchi li porta Babbo Natale. Ma questa cattiveria mi ha segnato per tutta la vita. Perché non si può dire la verità ai bambini?
Tanti bei regali a tutti i fanciulli del mondo. Che siate nati islamici, ebrei, cristiani, induisti o senza religione, Babbo Natale non fa distinzione.

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