venerdì 29 maggio 2015

LA BENEDIZIONE



Mi suona ogni anno il campanello,
la tonaca la borsa e l’aspersorio
e sempre io gli apro il mio cancello
perché di cacciar gente non mi glorio

e non mi piace proprio, non è bello.
Eppure lo sa ben che l’ostensorio,
d’amore per lui simbolo ed orpello,
non è per me che un fatto provvisorio,

il rito d’una religione incerta
e che ci sta qui uno non credente.
Lui benedice uguale a mano aperta.

Vivere ancora e ancora... eternamente?
gli chiedo mentre prende la mia offerta.
Non fa per me! Io preferisco il niente.

Nessun commento:

Posta un commento