mercoledì 3 dicembre 2014

L'AUTORIZZAZIONE



Sotto inchiesta le regioni
per le loro pazze spese
sono tra le istituzioni
nel casino più palese,

sempre e solo criticate;
c’è chi chiuse le vorrebbe
e del tutto eliminate.
Ma poi come si potrebbe

fare, amici, per trovare
chi tutela il patrimonio
bello nostro forestale?
Non sarebbe un pandemonio

se chiunque in largo e in lungo
senza regole perenni
raccogliesse ognuno un fungo,
com’è stato per millenni?

La mia giunta regionale,
così parca e così accorta,
il suo bosco demaniale
lo destina alla raccolta,

tanto per fare un esempio,
solo a chi, non per mangiare,
coglie i funghi senza scempio,
ma soltanto per studiare.

Non è certo da cretini
questa che, senza eccezione,
dice ai propri cittadini
che senz’autorizzazione

rilasciata agli scienziati,
neanche possono provare,
senza esser sanzionati,
i porcini a raccattare.

Che intuizione preveggente,
che brillante innovazione,
se pensate a quanta gente
premia questa decisione

che destina il territorio
niente affatto a chi è del luogo,
ma soltanto al repertorio
del perfetto micològo.

Ci verran da tutto il Mondo,
tutti quei ricercatori
verran qui, non lo nascondo,
ci verranno anche da fuori,


da dov’è la libertà,
e non c’è autorizzazione
per mangiare a sazietà
quello che non ha un padrone.


E com’han potuto fare
fino adesso, son sincero,
i miceti a valutare,
per me resta un gran mistero.

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