Sotto una coltre d’acqua che
sospesa
col tuono scuote il mondo e col
baleno
pervade l’alma il tedio
nell’attesa
d’un raggio di colore e di
sereno.
Lontana appare fosca la foresta
e muto il lago triste
addormentato;
il vento di muggire non s’arresta
e il sole si nasconde
spaventato.
Si spegne lentamente l’atmosfera
nell’ora in cui s’allunga la
paura
ben oltre l’attardarsi della sera
nei sogni cupi della notte scura
e un cielo spento come pece nero
col buio della terra si confonde
come col falso nella mente il
vero,
come nell’occhio il tronco con
le fronde.
S’invola il guardo nello spazio
immenso
pregno di solitudine spettrale
senza trovare un segno oppure un
senso
sotto la tetra cappa boreale.
Soltanto il cuore sente in
lontananza
all’orizzonte sorgere un
chiarore
che lo fa palpitare di speranza
al semplice ricordo dell'amore.
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