Un sole diafano
spazza con luce vivida
la fredda brina
che luccica sui fiori e sugli avelli
di questa gelida mattina.
Son tutti morti
intorno a me,
son tutti morti.
La terra ignuda e scabra,
nera e orribilmente immota,
dispiega la sua ala
su ciò che fosti tu
padre, e non sei più.
Son tutti morti
intorno a me,
son tutti morti.
Bisogna parlar piano
penso e mi guardo attorno.
Dobbiamo sussurrare.
Nessuno strilla più qua
dove dobbiamo andare.
Son tutti morti
intorno a me,
son tutti morti.
E il tempo che ci resta
non lo buttiamo via.
Facciamo che pian piano
non più oscura ed ignota
questa pace ci sia.
Son tutti morti
intorno a me,
son
tutti morti.
Perché non fai un cenno?
Dove ti sei cacciato?
Sul tuo sorriso ironico
non vedo che il passato
ed un enigma immane.
Son tutti morti
intorno a me,
son tutti morti.
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