sabato 29 marzo 2014

AL CIMITERO


Un sole diafano
spazza con luce vivida
la fredda brina
che luccica sui fiori e sugli avelli
di questa gelida mattina.


Son tutti morti
intorno a me,
son tutti morti.


La terra ignuda e scabra,
nera e orribilmente immota,
dispiega la sua ala
su ciò che fosti tu
padre, e non sei più.


Son tutti morti
intorno a me,
son tutti morti.


Bisogna parlar piano
penso e mi guardo attorno.
Dobbiamo sussurrare.
Nessuno strilla più qua
dove dobbiamo andare.


Son tutti morti
intorno a me,
son tutti morti.


E il tempo che ci resta
non lo buttiamo via.
Facciamo che pian piano
non più oscura ed ignota
questa pace ci sia.


Son tutti morti
intorno a me,
                                                     son tutti morti.                      


Perché non fai un cenno?
Dove ti sei cacciato?
Sul tuo sorriso ironico
non vedo che il passato
ed un enigma immane.


Son tutti morti
intorno a me,

son tutti morti.

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