martedì 9 aprile 2019

LO SPIRITO GIUSTO




Da Verona, la ridente e rilassata città medievale del nord est padano, due eventi ci offrono un grande insegnamento.
Prima la grande kermesse del pensiero moderno. Con la partecipazione di grandi pensatori, provenienti dalle più avanzate realtà del pianeta. E adesso, la più prosaica festività della gioia, dedicata a Bacco ed ai suoi estimatori.
Che cosa hanno in comune queste due realtà, apparentemente in contrasto tra loro? Semplice: i partecipanti. Le stesse persone, infatti, che nella prima urlavano e imprecavano le une contro le altre, gettandosi addosso odio e scorno a vicenda, nella seconda brindano insieme in allegria e fratellanza.
Non è forse questo quello che vogliamo tutti? Vivere in un mondo senza odio, dove la gente festeggia e brinda insieme, in una accettazione collettiva che non è lesiva della vita degli altri?
Dovremmo incorniciare ed apporre alle pareti delle scuole questo monito. Quando le azioni degli uomini sono guidate dallo spirito divino, abbiamo la prima. Per la seconda serve invece uno spirito più distaccato. Di vino, appunto.

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