Nata per necessità
e cresciuta per caso, la vena del Menestrello si va esaurendo.
Anche i grafelli infatti, benché di specie assai
più bassa, appartengono al genere della poesia e come questa nascono spontanei
come i fiori degli alberi, che senza più linfa avvizziscono e muoiono.
Non so dire dunque se essi rifioriranno, perché non
dipende dalla volontà la voce interiore che parla attraverso di essi.
Tuttavia l’esperienza del Blog è stata gratificante
e mi dispiace abbandonarla. Per questo, anche senza la versificazione giambo - gnomica
- scherzosa ─ mi si consenta soltanto per una volta una definizione vagamente
erudita ─ fin qui prodotta, mi piacerebbe continuarla.
Infatti la scrittura mi è sempre stata più
congeniale della parola, che considero un semplice blaterare, dato
che il discorso libero non consente mai la riflessione, mentre dalle larve
informi del segno scritto, talvolta possono nascere splendide farfalle.
Inoltre il vantaggio del Blog è che si può dire
senza riserve quello che si vuole, senza tema di essere contestati, ricavando perciò
la piacevole sensazione di avere sempre ragione.
Per questi motivi dunque esso continuerà ancora. Con
brevi riflessioni in prosa e, forse, con qualche lirismo effimero di poche
pretese, mantenendo lo stesso “format”.
Grazie a
tutti coloro che mi hanno seguito fin
qui e buona lettura a tutti quelli che continueranno a farlo.
Nessun commento:
Posta un commento