Il fascismo è camaleontico. Esso, infatti, non
è una ideologia, ma un metodo.
Se vogliamo riconoscerlo, lo dobbiamo cercare
in primo luogo nel disprezzo per la verità e nella prepotenza. Perché, per chi
cerca unicamente il potere, conta solo il fine.
Questi due mostri irretiscono qualsiasi associazione. Ecco perché il fascismo è così
liquido, da assumere la forma del suo contenitore.
L’abbiamo sperimentato in ogni gruppo egemone.
Dunque non sarà semplice riconoscerlo
quando si ripresenterà.
L’accusa
di fascismo al governo giallo-verde non è credibile. E somiglia più al grido
isterico di un bambino capriccioso, al quale i genitori hanno tolto un
giocattolo. Disposto ad allearsi col peggior nemico, pur di mantenerlo.
Ma per un nonno galantuomo che ha combattuto
il fascismo vero, a quanti nipotini cialtroni dobbiamo ancora mantenere i
privilegi ottenuti con l’inganno?
La storia è talmente beffarda, che non ci sarebbe da meravigliarsi se esso tornasse proprio nelle vesti di chi dice di odiarlo.
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